Rassegna “Voci dalle Torri di Neva”2017-02-07T00:29:13+01:00


La Rassegna

Il gruppo vocale Sintagma ha ideato e organizza ogni anno la rassegna Voci dalle Torri di Neva che si svolge in quota, nelle Dolomiti, presso il Rifugio Bruno Boz, solitamente la 1° domenica di luglio.

Questa rassegna è nata, oltre che dalla passione che lega i componenti del gruppo alle montagne feltrine, dal desiderio di sostenere il lavoro dei gruppi vocali a cappella e delle formazioni corali con organico ridotto. Ogni anno vengono quindi riuniti alcuni gruppi, locali o del panorama nazionale, con l’obiettivo di promuovere il canto a cappella usufruendo dello scenario delle Dolomiti feltrine in una giornata di festa alpestre.

Il luogo

Situato in Neva nel gruppo del Cimonega, in comune di Cesiomaggiore a quota 1718 metri, in una conca di pascoli alpini di grande bellezza, nel versante sudoccidentale del Sass de Mura, il Rifugio Bruno Bòz è la base di partenza per tutte le escursioni nel dolomitico gruppo del Cimònega.
Vi passa l’Alta Via delle Dolomiti n. 2 ed è all’interno del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e dell’area dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.

Come raggiungerlo:
– da Cesiomaggiore [h 3.00], rotabile della Val Canzoi, centrale Enel, per il Passo Finestra (1766m, s.a. CAI 805, 801)
– da Cesiomaggiore [h 3.45], rotabile della Val Canzoi, Lago de La Stua, per il Passo Alvìs (s.a. CAI 811)
– da Imer (TN) [h 1.45], rotabile della Val Noana, Rifugio Fonteghi, per la Val Fonda (s.a. CAI 727)
Contatti
: 0439/64448 – rifugioboz@gmail.comGestore: Daniele Castellaz – tel: 348/7248949
( 36 posti letto; bivacco invernale di 6 posti letto; servizi igenici: 2 docce, 4 wc e 3 lavabi)

Il Rifugio Bruno Boz

I gestori Daniele e Ginetta vi accoglieranno con calore nel loro rifugio, coccolandovi con il loro menù, fatto di piatti semplici, ma ricercati nelle materie prime e nella lavorazione in cottura. Particolare attenzione viene prestata nella scelta dei prodotti, tutti locali, dalla tosella al salame, al pastin, alla farina per la polenta; il tutto servito in piatti riscaldati ed annaffiato di buon vino.
Se vorrete pernottare facendovi addormentare dal calore della stufa a legna, troverete ad accogliervi delle comode brande che profumano di abete e resina e capirete che non c’è posto migliore per concedersi i propri migliori sogni.
Vi ritroverete così a godere di questa semplicità, in un posto incantato dove il rumore e la tensione della città non arriva, e dove le sane risate prendono il posto della quotidiana abitudine di sentirsi sempre, e spesso senza motivo, troppo di corsa…

L’allestimento e l’organizzazione

Ad ogni edizione, nei giorni che precedono l’evento, grazie all’aiuto di parenti, amici e simpatizzanti, vengono sistemate le aree dove si svolgerà la manifestazione e allestite le strutture con tutto il materiale necessario: sfalcio erba; pulizia dintorni; sistemazione tavoli, panche e steccati danneggiati dall’inverno; allestimento gazebi; allestimento tavoli e panche aggiuntivi; allestimento palco con conchiglia acustica; predisposizione impianto di amplificazione; …

Al mattino della domenica, alcuni volontari muniti di permesso di transito, offrono un passaggio alle persone che hanno difficoltà a cammiare fino al rifugio, o che semplicemente sono pigre… Le navette giungono alla vicina Malga Neva, che dista 15-20 minuti a piedi dal rifugio.
Durante tutta la giornata, è operativo un chiosco per la distribuzione della “merenda” a base di salumi, formaggi, pane e vini a volontà, con offerta libera.
A metà mattina, per chi ha piacere, c’è la passeggiata per famiglie nei dintorni del rifugio, guidata da agenti del Corpo Forestale dello Stato e accompagnata quasi sempre dal geologo Renzo Zollet.
A pranzo, l’organizzazione del Rifugio Boz, riesce a soddisfare le centinaia di persone che gradiscono un buon pasto caldo (peraltro sempre eccellente!), al pari delle migliori sagre paesane, allestendo la classica coda per i biglietti e la coda per il ritiro delle vivande.

Le edizioni

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