arm. P. Bon

La tradotta che la parte da Torino a Milano non si ferma più,
ma la va diretta al Piave, cimitero della gioventù.

Siam partiti, siam partiti in ventisette, ora in cinque siam tornati qua,
e gli altri ventidue sono sepolti tutti a San Donà.

Cara suora, cara suora son ferito, a domani non ci arrivo più
ed allora alla mia mamma questo fiore glielo darai tu.

A Nervesa, a Nervesa c’è una croce, mio fratello è sepolto là,
e ci ho scritto su “Ninetto”, la mia mamma lo ritroverà.