arm. I. Zanandrea

Ti ricordi la sera dei baci che mi davi stringendomi al sen;
mi dicevi: sei bella, mi piaci, sulla terra sei fatta per me.

Mi promise ‘sta Pasqua sposarmi, ma il destino non volle così;
bell’alpino che avevi vent’anni nel Trentino sei andato a morir.

Ragazzette che fate all’amore non piangete, non state a soffrir;
non c’è al mondo più grande dolore che vedere il suo bene morir.